Pubblicazioni

Cento anni di attività per valorizzare l'identità culturale del Friuli

a cura di Egidio Screm

Udine, 2019

Il volume, pubblicato in occasione del centenario della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, presenta nella prima parte la storia delle origini della Deputazione, che nel 1919 riuscì ad ottenere uno status indipendente dalla Deputazione di Storia Patria per la Regione veneta, istituita fin dal 1874. Per volontà di alcuni illustri uomini di cultura soprattutto cividalesi, vennero fondate le “Memorie storiche forogiuliesi” (1907) e di qui fu quasi inevitabile la comparsa di una Società Storica Friulana (1911), primo tentativo di indipendenza dall’istituzione veneta che si concretizzò nel dicembre del 1918 (il primo nome fu Regia Deputazione sopra gli studi di Storia Patria per il Friuli). La nenonata Deputazione già nel 1921 potè tenere il suo primo Congresso nella sede più significativa, Aquileia. Si nominarono anche il primo presidente, nella figura di Pier Silverio Leicht, e dodici Deputati. Ci fu ancora qualche trasformazione formale tra le due guerre, mentre dal 1935 al 1952 vennero sospesi i Congressi che ripresero nel 1953, ancora una volta ad Aquileia. Molti i personaggi della cultura udinese, cividalese e friulana in genere che ne fecero parte: una nutrita appendice riporta i nomi dei primi soci della Società Storica Friulana, mentre per ogni presidente è presentato un profilo biografico. Gli studi dei Soci della Deputazione, “personalità di grande livello culturale, studiosi brillanti quanto rigorosi che hanno saputo volgere il loro interesse alle vicende storiche del Friuli, alla storia dell’arte, all’archeologia, senza trascurare i problemi economici e sociali delle piccole comunità, la storia e l’evoluzione del paesaggio, la toponomastica” (p. 7) sono pubblicati nei volumi annuali delle Memorie storiche forogiuliesi, specchio dell’attività culturale nel Friuli del Novecento. La seconda parte del volume ripropone quindi, a conferma di questa vitalità intellettuale della Deputazione, un compendio di articoli tratti dalle Memorie, scelti e curati da Egidio Screm e da Anna Maria Masutti (venuta a mancare a pochi mesi da questo lavoro).

Indice: Presentazione (Giuseppe Bergamini). DALLE ORIGINI ALLA ISTITUZIONE DELLA DEPUTAZIONE FRIULANA: Dalla Deputazione veneta alla Società storica friulana; La Società storica friulana; La sostituzione della Regia Deputazione sopra gli studi di Storia Patria per il Friuli. LA DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER IL FRIULI: 1947, la Deputazione di Storia Patria per il Friuli; I Deputati; Le attività della Deputazione di Storia Patria per il Friuli; I convegni annuali; Le pubblicazioni; La collana “Monumenti storici del Friuli”; I presidenti della Deputazione Pier Silverio Leicht (Marino Zabbia); Luigi Suttina (Paolo Pastres); Giovanni Battista Brusin (Maurizio Buora); Carlo Guido Mor (Marino Zabbia); Tiziano Tessitori (Pietro Zovatto); Amelio Tagliaferri (Frediano Bof); Gian Carlo Menis; Giuseppe Bergamini.

STUDI SCELTI DA UN SECOLO DI ATTIVITÀ.

STUDI DI ARCHEOLOGIA. Maurizio Buora, Notizie archeologiche della “Storia fisica del Friuli” di Giuseppe Girardi; Vittorio Peri, Le Inscriptiones Aquileiae di Giovanni Battista Brusin; Maurizio Buora, Stefano Magnani, Il “Mur Forat”: l’angolo nordoccidentale delle mura di Aquileia.

STUDI SU LIBRI E BIBLIOTECHE. Giuseppe Vale, Un gruppo di codici dell’Archivio Capitolare di Udine e le sue vicende durante l’ultima guerra; Giovanni Comelli, Antiquariato librario da un carteggio inedito 1795-1818; Cesare Scalon, La biblioteca dei frati minori di Cividale in un inventario del 1423; Laura Pani, Elementi insulari nel codice cividalese dell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono.

STUDI STORICI. Pio Paschini, Confini friulani; Pier Silverio Leicht, Francesco di Manzano e la storiografia friulana; Pio Paschini, Le vie commerciali alpine nel Friuli del medio evo; Giacomo Perusini, Le condizioni di vita nelle Prealpi cividalesi nel Cinquecento; Luciano Bosio, Carlo Guido Mor, La probabile origine del “Campo friulano”; Tiziano Tessitori, Il Friuli alla fine della guerra 1915-1918; Giuseppe Cuscito, Il De Rubeis e le origini della storiografia critica sul primo cristianesimo aquileiese; Reinhard Härtel, Diritti di acqua e di molitura nell’Alto Medioevo; Amelio Tagliaferri,  Congiuntura economica e politica sociale in una città “minore” della Repubblica veneta alla fine del Cinquecento.

STUDI DI STORIA DELL’ARTE. Paolo Lino Zovatto, La basilica di S. Maria di Grado; Antonio Morassi, L’arte del Pordenone; Francesca Venuto, Pacifico Valussi e l’“Agricoltura d’abbellimento”: un contributo alla conoscenza del paesaggio friulano ottocentesco; Paolo Pastres, Le raffigurazioni del Beato Bertrando descritte da Mauro Boni; Giuseppe Bergamini, La cappella Arcoloniana, ovvero la chiesetta di San Leonarco confessore in Udine.

 

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