Pubblicazioni

Pubblicazioni della Deputazione di Storia Patria del Friuli

Luigi Minisini e Dante. I busti scolpiti nel 1865-1866 per Trieste, Gorizia e Udine

Giuseppe Bergamini, Paolo Pastres

Udine, 2021

Collana Pubblicazioni della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, nr. 66.



Luigi Minisini (1816-1901), artista originario di San Daniele, visse e operò in Veneto, dopo essersi formato a Venezia grazie all’interessamento dei suoi concittadini che si costituirono in apposita associazione per pagare gli studi al giovane promettente. Allievo di Zandomeneghi, riuscì negli anni Quaranta dell’Ottocento a farsi conoscere attraverso alcune opere di ispirazione canoviana come la Pudicizia, presentata all’Esposizione delle Belle Arti di Venezia nel 1851, cui seguirono molte committenze. Nel 1865, in occasione del sesto centenario della nascita di Dante, i comuni di Udine e Gorizia e la Società di Minerva di Trieste vollero che Minisini realizzasse un busto per ciascuna città, nel quale venisse sottolineato un aspetto di quelli che si riteneva fossero alcuni tratti del carattere di Dante (affetto, sdegno, gravità) in chiave chiaramente filoitaliana per territori che appartenevano ancora tutti all’impero austriaco (Udine sarebbe entrata nel Regno d’Italia l’anno seguente). A Trieste la celebrazione dell’anniversario dantesco si tenne nel 1865 e per questa città era stato scelto lo “sdegno”, ricordando un verso del Canto VIII dell’Inferno (da qui il soprannome del busto “Alma sdegnosa”), ma recenti studi sembrano orientare la scelta all’immaginazione del Minisini, e solo in un secondo momento ci fu il collegamento con i versi della Commedia. A Gorizia il giorno delle celebrazioni dantesche (14 maggio 1865) vi furono manifestazioni irredentiste, ma il busto dantesco la cui realizzazione era stata deliberata l’anno precedente, e che probabilmente si trovava a Gorizia già agli inizi di maggio, non venne collocato nella sala comunale, come previsto, perché interessata da lavori e ancora a settembre di quell’anno ci si chiedeva quando l’opera sarebbe stata compiuta. A Udine era stato deliberato di porre il busto dantesco in un nuovo Museo civico con biblioteca voluto da Jacopo Pirona: l’inaugurazione avvenne nel maggio 1866, nel palazzo Bartolini oggi sede della Biblioteca civica, a poche settimane dall’ingresso delle forze italiane. Per Udine Minisini scelse di rappresentare l’affetto e la compartecipazone del Poeta alla vicenda di Paolo e Francesca.

Indice: Premessa;  Luigi Minisini scultore (G. Bergamini); I tre volti di Dante;  I busti di Luigi Minisini per Udine, Trieste e Gorizia (P. Pastres)

 

 

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