
Personalità Marianesi, Adamo Zanetti e Tita Falzari
Giuseppe Fornasir, Camillo Medeot
Udine 1982.
Pubblicazione della Deputazione di Storia Patria per il Friuli ; 11
Le due figure di sacerdoti originari di Mariano del Friuli sono ricordate in occasione del 48° Convegno annuale della Deputazione di Storia Patria per il Friuli tenutosi nella stessa cittadina nel 1982. Giuseppe Fornasir ricorda come le umili origini di “pre Zaneto” lo portano fin da giovanissimo a sentire l’urgenza per un cura delle anime che non poteva essere solo pastorale, ma anche pratica, poiché la classe contadina era sfruttata, malpagata e vittima di un’ingiustizia sociale che toglieva ogni dignità. Pre Adamo viene ordinato sacerdote nel 1884 dal principe arcivescovo Luigi Zorn di Gorizia e sarà destinato a Fiumicello, con tutte le chiese da questa parrocchia dipendenti: Aquileia, Villa Vicentina, Ruda, Cervignano… cui più avanti si aggiungono Belvedere, Barbana, Grado. Vicino al mondo rurale (usa sempre il friulano), si adopera per far nascere Casse Rurali, latterie cooperative, società operaie di mutuo soccorso, società di assicurazioni per il bestiame, impegnandosi anche nella costruzione di unità abitative per i braccianti. È personaggio dal carattere forte, capace di stare con il popolo e di soffrire con esso.
Camillo Medeot si interessa di pre Tita Falzari, che nasce trent’anni dopo Zanetti, quando Mariano è divenuta centro di produzione delle sedie e l’Austria vi ha istituito una scuola speciale per innalzare il livello di istruzione degli addetti a questa produzione. Fin da giovane seminarista, pre Tita, figlio di seggiolai, si interessa di storia locale, soprattutto dei paesi del Friuli orientale. Scrive molti contributi storici relativi a questi territori, dedicandosi in particolar modo a Cormòns (storia delle chiese, albero genealogico delle famiglie Strassoldo), ma interessandosi anche di Mariano, di Medea, componendo in friulano uno scritto su Marco d’Aviano. Riceve anche riconoscimenti ufficiali, come quello della Filologica nel 1969 in occasione del 50° di Fondazione e il premio Epifania di Tarcento nello stesso anno. È ricordato per aver trasformato la propria canonica di Ronchi nel settembre 1943 in punto di ristoro per le migliaia di sbandati che scendevano dal Carso: quest’opera caritatevole gli ottiene, dopo la guerra, la cittadinanza onoraria di Ronchi.
(Indice): Giuseppe Fornasir, Ricordo di pre Adamo Zanetti (1859-1946); Camillo Medeot, Pre Tita Falzari (1888-1974)
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